Processo ai criminali nazisti. Procura di Osnabruck
Nel 1955, in occasione del decimo anniversario della Liberazione, della fine della Repubblica sociale italiana (RSI) e dell'occupazione nazista, la Federazione giovani ebrei d'Italia (FGEI) sotto l'egida dell'Unione delle comunità israelitiche italiane (UCII) costituì a Venezia il Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC). Secondo il suo primo Statuto del 1957 lo scopo del CDEC doveva essere "la ricerca e l'archiviazione di documenti di ogni tipo riguardanti le persecuzioni antisemite in Italia e il contributo ebraico alla Resistenza", nonchè la la loro divulgazione. Sotto la direzione di Roberto Bassi - al quale nel 1954 fu affidato l'incarico di creare un archivio storico - il CDEC raccolse l'eredità del colonnello Massimo Adolfo Vitale proseguendo il lavoro di ricerca sugli ebrei italiani e stranieri deportati dall'Italia. Il fondo riunisce tutta la documentazione prodotta e raccolta dal CDEC in seguito all'incarico ricevuto da alcuni magistrati tedeschi di rintracciare i testimoni per deporre al processo di Osnabruck con il quale dovevano essere giudicati tre ufficiali e due sottufficiali della divisione SS. Leibstandarte Adolf Hitler, ritenuti responsabili delle stragi sul lago Maggiore. Si, previa autorizzazione del responsabile dell'archivio secondo le regole dell'Istituto e la normativa vigente.
- EHRI
- Archief
- it-002845-st0021
- Waetcher Ersten
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